Archive for Lezioni

LEZIONE CON IL PROF FERRANDI

Purtroppo una delle lezioni che ho saltato era quella del Prof. Ferrandi….

Ringrazio Accursio Venezia per aver pubblicato sul suo blog il video della lezione!

http://accursiovenezia.blogspot.com/2010/05/video-lezione-prof-ferrandi-i-giornali.html

Lezione del 4 Giugno 20101

L’ultima lezione è stata in assoluto la mia preferita…

Forse perché la ma tesi al triennio riguardava la comunicazione in sanità, e quindi un analisi di tutti i tipi di comunicazione (interna ed esterna, uno studio più approfondito del sito intranet)

Sarà perché per lavoro ho dovuto progettare una pagina intranet….

Insomma, questa lezione mi ha affascinato davvero molto!

Iniziamo col dire che la comunicazione in un’ azienda è fondamentale,ma ancora di più la  comunicazione interna.

Soprattutto è importante dire che la comunicazione esterna “dipende” da quella interna: se la seconda non funziona,non funzionerà nemmeno la prima.

La comunicazione interna è uno strumento che oggi nessuna azienda può ignorare.

Per comunicazione interna intendiamo l’insieme di comunicazioni che intercorrono tra l’Azienda e i suoi dipendenti.

La comunicazione interna può avere anche scopi informativi di base,  operativi e formativi.

Tra gli strumenti utilizzati per la comunicazione interna troviamo anche INTRANET.

Semplicemente attraverso l’uso di un computer, si può accedere a tantissime risorse.

Inoltre  in alcuni casi offre risposte immediate ai piccoli problemi che nella quotidianità possono rallentare il lavoro (come ad esempio la ricerca di un numero telefonico, o un indirizzo e- mail o ancora la modulistica).

Rappresenta quindi la raccolta degli strumenti, necessari per agevolare il lavoro ai dipendenti.

Attraverso internet si può informare e ricevere informazioni.

Quella di intranet è un’ area nella quale solo “gli addetti ai lavori” possono avere accesso, è un’area riservata.

Purtroppo Intranet viene però sottovalutato, e non gli viene data la giusta attenzione,pensando ancora che sia più importante il messaggio che deve uscire e arrivare al pubblico piuttosto quello che circola in azienda,così ci ritroviamo a lavorare in aree che richiamano alla mente la struttura del sito Internet dell’Azienda (gli stessi colori,lo stesso carattere….) ma con una grafica e una struttura più trascurata.

E ancora,  per il suo aggiornamento ci si affida solitamente agli informatici, molto raramente se n occupa una redazione web.

COSA MANCA IN INTRANET?

Manca a diretta. Il grande limite dell’Intranet è la sua staticità,manca sapere cosa succede sul momento.

Altra cosa che a volte manca ( e lo scrivo per esperienza personale) è la mappa di navigazione o la barra di ricerca; entrambi fondamentali per aiutare i propri dipendenti ad orientarsi (a meno che non siano stati formati ad utilizzare intranet con un corso… cosa molto rara).

Esistono grandi aziende che per migliorare la comunicazione interna hanno deciso di investire in radio o televisioni private dedicate all’azienda.

Sono ad esempio le televisioni “in house”, riuscendo così il messaggio a raggiungere tutti.

Il vero problema come sempre è l’assenza di figure/professioni dei comunicatori interni.

I CODICI

Cambiano gli strumenti di comunicazione e i codici che utilizziamo.

Scriviamo mail, sms, e il linguaggio,il modo che usiamo per scrivere è cambiato enormemente, questo perché si adatta ogni  tipo di codice al mezzo che usiamo.

 Si è iniziato a scrivere “Xkè” o “Qnd” con i cellulari per guadagnare caratterei poter  scrivere un messaggio più lungo,a ci ritroviamo oggi a continuare ad usare gli stessi codici anche se il mezzo di comunicazione è diverso….nononstante ci si adegui alla tecnologia, ci sono casi in cui invece, continuiamo a usare abbreviazioni anche quando scriviamo una lettera o una mail… straano!

Lezione del 28 Maggio 2010

COMUNICAZIONE POLITICA

 Cosa c’entra con il giornalismo?La comunicazione politica  è un modello di comunicazione che interagisce con giornalismo tradizionale.

Nella comunicazione politica l’obbiettivo principale è quello di creare consenso, e fa da spartiacque tra la comunicazione di prodotto e la comunicazione istituzionale.

Quindi la comunicazione politica è la ricerca di un risultato che è  il consenso, ma bisogna prestare attenzione a vari aspetti:cosa realmente mi interessa? Cosa devo rappresentare? Che regole devo seguire?

Ha quindi anche bisogno di intermediari.

Un elemento che la contraddistingue dalla comunicazione di prodotto è la capacità di saper emozionare.

Ad esempio un cartellone con uno slogan, è prima marketing politico (propone emozioni), non comunicazione politica (propone ragionamento, cerca di stimolare).

Se pensiamo ad un abile comunicatore politico, il primo nome che tutti noi abbiamo fatto è stato quello di Obama, forse perchè ha vinto le elezioni, forse per il suo famoso “Yes,we can”, o proponendo la sua famiglia sullo stile della Mulino Bianco…

Il più abile comunicatore europeo nell’utilizzo della televisione fu De Gaulle.

Il successo di un uomo politico non dipende solamente dalla sua figura, ma piuttosto è fondamentale lo staff che lo supporta e gli sta dietro; consiglieri, attivisti, analisti, comunicatori, spie.

In politica la cosa importante, il primo passo da fare è informarsi sulla vita dell’avversario, in modo da colpirlo nei suoi punti deboli e distruggerlo, sempre però rispettando la legge.

Anche il famoso DRUDGE REPORT ha come filosofia “fuori dagli schemi ma solo se documentato”.

http://www.drudgereport.com/

Esistono poi blog come THE HUFFINGTON POST dove i blogger, sono commentatori pagati a commento.

http://www.huffingtonpost.com/

In Italia, invece,a causa della mancanza di figure professionali, risulta essere uno tra i paesi più retrogradi.

Lezione del 21 Maggio 2010

COMUNICAZIONE/ INFORMAZIONE

Che differenza c’è al giorno d’oggi,concretamente tra giornalista e comunicatore?

Innanzitutto il giornalista ha dei condizionamenti diversi rispetto a quelli del  comunicatore,che possono essere diretti o indiretti ed ha contro il fattore tempo.

Il comunicatore di contro ha dei condizionamenti in quanto lavora per  qualcuno e deve fare gli interessi di questo commitente…

La differenza tra INFORMARE e COMUNICARE è che con il primo si intende una generale offerta non di interesse particolare, mentre con il secondo termine si intende un interesse diretto riguardo quello che si dice.

Trasmettere informazioni non vuol dire per forza fare il giornalista; in termini di mercato fare comunicazione vale molto di più e soprattutto garantisce più sbocchi lavorativi rispetto al fare giornalismo.

I DIVERSI TIPI DI COMUNICAZIONE

LA COMUNCAZIONE ISTITUZIONALE:

riguarda l’identità di una realtà. Non ha a che fare con il business; è solo l’ente che deve parlare, non bisogna quindi quando si fa della comunicazione istituzionale, riportare frasi di Direttore Amministrativo,o Direttore Generale.

La comunicazione istituzionale riguarda l’immagine o l’attività (ad esempio per documentare la qualità percepita di un’azienda privata).

Esempio di comunicazione istituzionale

LA COMUNICAZIONE DI PRODOTTO:

ad esempio la comunicazione di prodotto viene utilizzate per essere rieletti n carica,di conseguenza non è detto sia solo privata, anche un’azienda pubblica ha un interessa che è rappresentato dal consenso.

Sul Web la comunicazione è concreta, con il web inoltre è possibile far arrivare le nostre osservazioni direttamente all’autore di un articolo che leggiamo,non è come la pubblicità o i comunicati stampa, dove è necessaria una mediazione….con il web NON CI SONO INTERMEDIARI!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Fare comunicazione attraverso il web, permette di verificare immediatamente l’effetto che fatto da quanto h scritto, sul pubblico.

LA COMUNICAZIONE PRIVATA ISTITUZIONALE

Si avvicina alla comunicazione di prodotto,ma tiene alto il valore del brand (marchio, persona/leader, slogan).

LACOMUNICAZIONE PUBBLICA riguarda il rapporto con il cittadino/utente- LACOMUNICAZIONE ISTITUZIONALE può riguardare sia pubblico che privato.

LA RETE DA TANTO,MA CHIEDE ANCHE TANTO, bisogna infatti mettere in piazza il messaggio che si vuole trasmettere.

COS’è UNO SCRIPT?

Uno script è una frase precotta: “Sig.ra,sono di Tele2,….” In uno script vengono messe insieme una serie di messaggi:

  • Non ti faccio perdere tempo,
  • Ti do informazioni
  • Tu mi dai in cambio altre informazioni

È infatti molto importante avere il profilo degli utenti;se chiamiamo un numero fisso,molto probabilmente risponderà una coppia di anziani o comunque persone stabili, che sicuramente avranno più tempo da dedicarci.

MAPPA

La mappa di un sito è un elemento fondamentale,che ci aiuta ad orientarci, e per capire la filosofia dell’Azienda.

Per me è stata fondamentale per rintracciare delle pagine sui dei siti che erano “nascoste”.

Ad esempio andando sulla home page del sito dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, ho avuto la necessità di documentarmi sulla donazione di organi… e solo grazie alla mappa sono riuscita ad orientarmi.

La mappa è infatti fondamentale quando in un sito non viene garantita al 100% la trasparenza nell’accesso ai documenti.

Lezione del 14 Maggio

Per impegni lavorativi, non ho potuto partecipare alla lezione del 14 Maggio, così, sbircerò con il permesso della mia amica Glo sul suo blog…

A quanto pare gli argomenti trattati sono stati diversi:dall’editoria,al diritto di autore, copiright a Google.

Sembra chequacuno abbia avanzatol’deadi rendere gratutito l’accesso a iternet…per noi utenti sarebbe una novità veramente interessante…non altrettanto per i giornali o per i libri, che dovrebbero fare i conti con cali di vendite, costi vari di ditribuzione, di stampa…!

Un altro argomento trattato è stato quello relativo allo SMARTPHONE:

Wikipedia lo definisce così:

“Uno smartphone o in italiano telefonino intelligente, cellulare intelligente o supercellulare è un dispositivo portatile che abbina funzionalità di gestione di dati personal e di telefono.

Può derivare dall’evoluzione di un PDA a cui si aggiungono funzioni (non sempre tutte) di telefono (per questo detti anche PDA-Phones) o viceversa, di un telefono mobile a cui si aggiungono funzioni di PDA.

La caratteristica più interessante degli smartphone è la possibilità di installarvi ulteriori programmi applicativi, che aggiungono nuove funzionalità. Questi programmi possono essere sviluppati dal produttore dello smartphone, dallo stesso utilizzatore, o da terze parti.

Oggi esistono smartphone con connessione GSM/GPRS/EDGE/UMTS/HSDPA/HSUPA e che utilizzano le tecnologie Bluetooth e Wi-Fi per le comunicazioni con altri dispositivi”.

e Gloria continua

“Tra poco meno di un mese assisteremo all’evento Apple più atteso dell’anno: la presentazione dell’iPhone di nuova generazione. Insieme all’iPhone sarà rilasciata la versione finale del nuovo Firmware 4.0. Durante il WWDC, vengono premiate da Apple le migliori applicazioni per iPhone e Mac. Ma quest’anno il Design Awards, ovvero la premiazione delle Applicazione, sarà esclusivamente dedicato all’iPhone OS, tralasciando i Mac.

Ipad cambierà il modo di essere connessi con la realtà, maggiore capacità di contenere immagini, memoria, qualità.

Saremo in possesso di una biblioteca personale, saremo mobili. Il problema non consiste nella fisicità del mezzo ma di quello che saremo in grado di fare.”(www.glo85.wordpress.com).

Si è poi parlato di COPYRIGHT nel monfdo del web:

Sempre Wikipedia mi  aiuta nella definizione:

“Licenze Creative Commons è la denominazione di alcune licenze di diritto d’autore redatte e messe a disposizione del pubblico a partire dal 16 dicembre 2002 dalla Creative Commons, un ente non-profit statunitense fondato nel 2001.

Queste licenze si ispirano al modello copyleft già diffuso negli anni precedenti in ambito informatico e possono essere applicate a tutti i tipi di opere dell’ingegno. Queste licenze, in sostanza, rappresentano una via di mezzo tra “full-copyright” e “public domain”: da una parte la protezione totale realizzata dal modello “All Rights Reserved” (tutti i diritti riservati) e dall’altra l’assenza totale di diritti (“no rights reserved”). La filosofia su cui si fonda lo strumento giuridico delle licenze CC si basa sul motto “Some Rights Reserved” (alcuni diritti riservati): l’autore di un’opera può decidere quali diritti riservarsi e quali concedere liberamente”

  

Creative Commons Attribution new icon Attribuzione Attribution (by) Permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano copie dell’opera e dei lavori derivati da questa a patto che vengano mantenute le indicazioni di chi è l’autore dell’opera.
Creative Commons Noncommercial icon Non commerciale NonCommercial (nc) Permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano copie dell’opera e dei lavori derivati da questa solo per scopi non commerciali.
Creative Commons No Derivative Works icon Non opere derivate No Derivative Works (nd) Permette che altri copino, distribuiscano, mostrino ed eseguano soltanto copie identiche dell’opera; non sono ammesse modifiche basate sull’opera.
Creative Commons Share Alike icon Condividi allo stesso modo Share Alike (sa) Permette che altri distribuiscano lavori derivati dall’opera solo con una licenza identica a quella concessa con l’opera originale.
 

In Italia ancora non c’è una leggge che difende il diritto d’autore come ad esempio in Francia.

Sempre da wiki….

COPYLEFT:

“L’espressione inglese copyleft è un gioco di parole su copyright in cui la seconda parola del composto, “right” (destra) è scambiata con “left” (sinistra). Individua un modello di gestione dei diritti d’autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l’autore (in quanto detentore originario dei diritti sull’opera) indica ai fruitori dell’opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente, pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali. Nella versione pura e originaria del copyleft (cioè quella riferita all’ambito informatico) la condizione principale obbliga i fruitori dell’opera, nel caso vogliano distribuire l’opera modificata, a farlo sotto lo stesso regime giuridico (e generalmente sotto la stessa licenza). In questo modo, il regime di copyleft e tutto l’insieme di libertà da esso derivanti sono sempre garantiti.

L’espressione copyleft, in un senso non strettamente tecnico-giuridico, può anche indicare generalmente il movimento culturale che si è sviluppato sull’onda di questa nuova prassi in risposta all’irrigidirsi del modello tradizionale di copyright.

Esempi di licenze copyleft per il software sono la GNU GPL e la GNU LGPL, per altri ambiti le licenze Creative Commons (più propriamente con la clausola share alike) oppure la stessa licenza GNU FDL usata per Wikipedia fino al 2009 (data del passaggio alla licenza Creative Commons).

LEZIONE DEL 30 APRILE 2010

LA NUOVA FACCIA DI REPUBBLICA.IT

http://www.repubblica.it/

Parliamo di Repubblica.it e del suo nuovo look….

  • scrolling più lungo
  • posizione più visibile testate locali
  • barre di menù e navigazione
  • più multimedialità (interviste, blog, video, foto….)
  • area in alto con icone redazionali (nascoste ma ben visibili…)
  • pubblicità ai lati del logo della testata (non dichiarata come invece fanno altri giornali non italiani)

PICCOLO ERRORE: Nel tentativo di essere più multimediali si rischia, come nel caso del quotidiano on line citato di riportare per errori causati dalla necessità di essere veloci, di inserire più volte le stesse foto…

LA GRANDE NOVITà DI REPUBBLICA.IT: il quotidiano digitale!

Sarà infatti posibile (a pagamento) sfogliare il giornale “cartaceo” on line con un semplice clinc….

Anche se si vuole essere pignoli… tutto ciò è già stato superato. Si offre quindi al pubblico un servizio vecchio.

Si, perchè oggi la vera novità è la foto della partita, che cliccandoci sopra si trasforma in un video e ti ripropone la partita della domenica…

….IL  CORRIERE.IT DOPO REPUBBLICA.IT….

Si considera Repubblica.it il giornale on line più importante, mentre nella classifica al secondo posto troviamo la versione on line del Corriere della Sera (corriere.it).

Anche il Corriere ha cambiato faccia, ma una caratteristica fondamentale che lo distingue da Repubblica è il fatto che il secondo si sviluppa in modo verticale, mentre il primo in modo orizzontale.

Il motivo?

Io non ci sarei mai arrivata da sola…

Pensando agli smart phone (o meglio all’I-Phone) che hanno uno schermo ampio e nella maggior parte sviluppato in orizzondale, leggere le notizie in questo modo è pù pratico che dover scorrerein verticale….

FANTASTICO!

http://www.corriere.it/

Tra le altre novità:

  • Flash news 24 (notizie di agenzie a rullo)
  • Abstract più lunghi
  • Scrolling più semplice e immediato
  • Info locale nascosta in fondo alla pagina (piccola pecca)

PER DARVI UN’IDEA: Visitate il sito http://www.ted.com, è una specie di canale you toube  telematico….

BENE, QUELLO CHE VEDRETE è QUELLO CHE SARà IL GIORNALISMO TRA POCHI ANNI….

LEZIONE DEL 23 APRILE 2010

In pochi riflettono sul fatto che quando ci si collega al sito di un quotidiano on line, le notizie che troviamo riportate, il modo di scrivere l’articolo e tante altri elementi, sono molto differenti rispetto a quelli che si trovano invece sul giornale stesso stampato.

Un elemento in comune però c’è: nel “giornalismo on line” un ruolo fondamentale è giocato dalla tecnologia, ma anche nel “giornalismo stampato” la tecnologia è fondamentale: impaginazione, trasmissione dei dati…

Curiosità 1:

Alcuni quotidiani hanno un codice a barre, utile ai venditori per i resi….

Curiosità 2:

I distributori di free press che si trovano ad esempio nelle metropolitane, sono forniti di un cip utile per capire quando questi si stanno svuotando, in modo tale da poterli rifornire immediatamente

Ma siamo sicuri che il web abbia portato solo vantaggi?

Oggi il web ci mette a disposizione una marea di informazioni, notizie, che vengono riportate… ma siamo sicuri che le fonti siamo sicure?

Siamo solo noi i veri controllori del Web, infatti è grazie all’esperienza che ci facciamo nel navigare tra i vari siti che ci formiamo e impariamo a selezionare ciò che realmente possiamo considerare attendibile.

La rete ci consente quindi di avere tutte le informazioni nel più breve tempo possibile, ma anche in questo caso siamo noi a dover essere bravi a selezionare ciò che veramente ci interessa.

Questo ci permette di poter farci un’opinione bene o male su qualsiasi argomento e quindi essere all’altezza delle situazioni o meglio, di poter avere una nostra opinione su qualsiasi cosa.

SINTETICITà E RAPIDITà:

Queste sono le caratteristiche fondamentali per poter scrivere su un giornale on line.

Ovviamente non si potrà scrivere articoli particolarmenti lunghi per un motivo fondamentale:

Bisogna  fare uscire la notizia il prima possibile per bruciare sul tempo la concorrenza

Questo porta però i gionalisti che lavorano per giornali on line a buttare dentro la notizia, senza avere il tempo di valutarla o di riscrivera, copiando quindi quando esce dalle Agenzie Stampa…. il che porta a una GRANDISSIMA contrapposizione: se si pesca e si butta dentro in un copia-incolla spudorato, allora la questione sopra accennata relativa alla sintesi????!!!!

In riferimento a quanto detto faccio presente questo sito: masterworld.org….. senza parole.